Parrocchia di Santa Lucia

buildings

Sull'asse della lanterna viene posizionato un cluster centrale, un unico centro sospeso per l'illuminazione dell'intero spazio. Due cerchi con diametri differenti: il più piccolo alloggia gli apparecchi di illuminazione. Una luce diretta illumina l'assemblea e gli elementi architettonici della chiesa

Anno

2003

Luogo

Bergamo – Italia

Cliente/Collaboratore

Arch. Franco Maffeis

La chiesa, progettata nei primi anni ‘50 dall’ingegnere bergamasco Federico Rota in stile anni 1930-40 ', si presenta imponente e leggermente rialzata rispetto al livello della strada. Il progetto architettonico prevede l’apertura della lanterna della cupola centrale al fine di diffondere la luce del giorno sugli affreschi e proiettare luce zenitale sull'assemblea. L'idea di avere un unico centro sospeso per l'illuminazione dell’intero spazio, assemblea e cappelle laterali, porta al progetto di un cluster centrale posizionato sull'asse della lanterna: un elemento di grandi dimensioni, speculare e contrapposto. Una struttura in acciaio inox a forma di cono 3,20 m di altezza supporta un grande cerchio con un diametro di 6,60 m suddiviso in 8 spicchi leggermente piegati verso l'alto con una funzione fonoassorbente. Un cerchio più piccolo con un diametro di 1,42 m è inscritto nel primo cerchio e alloggia gli apparecchi di illuminazione: lampade alogene IRC, fisse o orientabili, con diverse emissioni di fasci di 38° e 10°, illuminano con luce diretta l’assemblea e gli elementi architettonici della chiesa, Proiettori con lampade a ioduri metallici e ottica asimmetrica, sono posizionati sull’ estradosso del cono superiore e illuminano la cupola decorata: una macchina di illuminazione che lascia gli spazi architettonici completamente liberi da qualsiasi impedimento visivo.

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