Castello Estense

museum

Gli apparecchi "Cestello" da terra in esecuzione speciale e i "Microcestello" a parete, sospensione e da terra sono i protagonisti di questo progetto, diventando parte integrante dell'architettura, come illuminazione generale. Ma non solo, hanno funzione di servizio, segnalando e accompagnando i visitatori nelle 50 sale del castello

Anno

2004

Luogo

Ferrara – Italia

Cliente/Collaboratore

Gae Aulenti Associati

I recenti e complessi lavori di restauro permettono la visita di 50 sale del castello in un percorso narrativo che si snoda dalla torre dei Leoni, attraverso le prigioni, le cucine, le sale gotiche, i saloni rinascimentali affrescati, i giardini, i camerini di Alfonso I° fino ai saloni ottocenteschi. La storia dell'edificio da fortezza militare a corte rinascimentale, palazzo e residenza dei duchi si identifica con la storia della città, del territorio, si interseca con secoli di vicende socio-politiche nazionali ed europee. Il castello è stato un cantiere aperto per quasi sette secoli. La sovrapposizione di scelte progettuali e destinazioni d'uso diverse hanno creato l'attuale ricchezza architettonica. La corte estense aveva sviluppato un collezionismo importante per valore e consistenza attualmente totalmente disperso: il museo espone quindi se stesso e la storia percorsa. La scelta di usare una unica tipologia di apparecchi "Cestello" da terra e "Microcestello" a parete, sospensione e da terra conferisce unitarietà agli spazi, diventa parte integrante di questi, aiuta la riconoscibiltà dei percorsi. I servizi di accoglienza, biglietteria, book shop etc del piano terreno e il bar caffetteria del primo piano sono caratterizzati dall'utilizzo di apparecchi a parete ("microcestello") con lampade orientate a soffitto per l'illuminazione generale, uniforme e diffusa degli ambienti. Gigantografie ricavate da opere pittoriche dei personaggi della famiglia d'Este all'interno hanno funzione di tende delle sale, all'esterno segnalano l'evento. Leggii didattici con documenti, monete, medaglie, libri sono dotati di un proprio sistema di illuminazione con tubi fluorescenti alloggiati in una canalina e protetti da vetro prismatizzato. Apparecchi tipo "Cestello", da terra, in esecuzione speciale, con varie altezze, dipinti di rosso, sono predisposti per alloggiare la segnaletica, la comunicazione didattica, l'estintore, la luce di emergenza. A questi è affidata l'illuminazione generale delle sale, dei soffitti e d'accento sulle eventuali opere, segnano ed accompagnano tutto il percorso.

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