I Nuovi Uffizi

museum

La parete muraria diventa sostegno e fondale delle opere che vengono presentate, concedendo una massima flessibilità. Il progetto illuminotecnico segue questo concetto tramite l'utilizzo di apparecchi di minimo ingombro in grado di garantire un'illuminazione uniforme delle pareti, adattandosi all'esposizione delle opere stesse

Anno

2004

Luogo

Firenze – Italia

"Dal punto di vista dell'allestimento museografico è stata fissata la volontà di conservare l'immagine del contenitore storico senza l'inserimento di alcuna interferenza: dai sistemi di esposizione delle opere d'arte, agli elementi di arredo e a tutti quei presidi riguardanti la tutela e la protezione delle opere a la loro valorizzazione. E' stato privilegiato il principio della parete muraria come sostegno e fondale delle opere…in sostanza le pareti degli spazi espositivi risulteranno disponibili ad accogliere le opere senza altri impedimenti o limiti che non siano gli elementi architettonici della stessa fabbrica. La disposizione delle opere sarà perseguita con criteri di massima trasformabilità." (Domenico Valentino Soprintendente per i B.A.P e per il P.S.A.D per le province di Firenze, Pistoia, Prato). Il progetto di illuminazione è conforme al generale concetto di allestimento e prevede l'installazione di corpi illuminanti, in esecuzione speciale, di minimo ingombro, posizionati sul profilo metallico a cui sono sospesi i quadri. L'utilizzo di sorgenti ad alogeni con riflettore dicroico, con ottima resa dei colori, disposti in fila continua illuminano la porzione di volta opposta all'apparecchio. Le pareti risultano illuminate in maniera uniforme pronte ad accogliere opere diverse per dimensioni e cromatismo: gli spazi architettonici della fabbrica co-protagonisti del percorso espositivo.

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