Museo Nazionale di Palazzo Abatellis

museum

Il rinnovo e l'allestimento di Palazzo Abatellis è affidato a Carlo Scarpa. Il progetto illuminotecnico si sviluppa attraverso la scelta di apparecchi orientabili, appositamente pensati, a luce diretta: l'allestimento scarpiano, parte della storia della museografia, viene così preservato secondo la normativa

Anno

2009

Luogo

Palermo – Italia

Cliente/Collaboratore

Studio Triskeles

Palazzo patrizio (fine XV secolo - arch. Matteo Carnelivari) dal 1527 sede di un monastero con una nuova chiesa interna. Bombardato nel 1943, acquisito dal Comune ospita le collezioni d’arte medioevale e moderna. La galleria Nazionale inaugura in tempi brevissimi, il 24 giugno 1954. Scarpa lavora al rinnovo della facciata, delle strutture, dell'organizzazione espositiva del museo, fa di ogni oggetto "il vertice di una prospettiva immaginaria" Studia la luce naturale proveniente dalle grandi finestre, la controlla parzialmente con pesanti tendaggi per investire trasversalmente le opere “mettendo in luce” i particolari. Il progetto, mai realizzato, prevede l’inserimento di tubi fluorescenti nascosti nella travatura dei soffitti o in pannelli fissati lungo lo spigolo in alto, tra la parete e il soffitto. Il recente restauro ed adeguamento normativo preserva l’allestimento scarpiano, considerato parte della storia della museografia, dota le sale di un nuovo impianto di illuminazione con apparecchi, orientabili, a parete o soffitto, a luce diretta, diffusa e direzionale, sorgente ad alogeni, appositamente progettati.

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