Teatro degli Arcimboldi

buildings

Tre volumi architettonici riconoscibili: le aree comuni (ingresso, biglietteria e foyer), la sala, la torre scenica. Apparecchi incorporati o integrati negli elementi architettonici; apparecchi in esecuzione speciale; un grande lampadario semicircolare progettato in una visione site-specific; apparecchi "Radius" all'esterno: tutto concorre a creare un segno decisivo e invitante

Anno

2002

Luogo

Milano – Italia

Cliente/Collaboratore

Gregotti Architetti Associati

Il nuovo Teatro degli Arcimboldi, nella ex zona industriale La Bicocca, un sobborgo di Milano, è stato inaugurato all’inizio del 2002: fino al 2004 ha ospitato le attività del Teatro alla Scala, consentendone i lavori di restauro e normativi a lungo attesi, ed ha rappresentato, nei tre anni di supplenza, un'interessante esperienza pilota per il decentramento delle attività culturali. La struttura dell'edificio si articola in tre volumi chiaramente riconoscibili: le aree comuni (ingresso, biglietteria e foyer), la sala, la torre scenica. Il prospetto principale è costituito dalla piazza, da una pensilina che segnala l'ingresso per il pubblico, da una grande vetrata curva e inclinata. All’interno la grande parete di vetro sale a tutta altezza: pilastri in acciaio scandiscono la hall che ospita la biglietteria, il bookshop, il guardaroba ed i blocchi scale. Le balconate della platea e delle gallerie si affacciano su questa area. L’illuminazione è data da apparecchi incorporati o integrati negli elementi architettonici dotati di lampade a basso voltaggio con varie potenze ed emissioni di fascio. Apparecchi in esecuzione speciale, su disegno, costituiti da una corona con 12 lampade dicroiche circondano ogni colonna in acciaio della hall di ingresso e del primo livello delle balconate: forniscono l’illuminazione generale dei locali e creano una brillante serie di riflessioni nella grande parete vetrata. Per l'illuminazione notturna, sono stati installati sulla trave centrale della pensilina di ingresso apparecchi tipo "Radius" per dare una luce forte e uniforme alla superficie della copertura, creando così un segno deciso e invitante.
Pannelli di vetro, utilizzati sia per regolare la riflessione sonora sulla platea sia per diffondere la luce, forniscono una parte della luce nella sala da concerto. Le pareti di legno delle balconate ospitano apparecchi ad incasso con lampade fluorescenti compatte, mentre appeso al centro della sala un grande lampadario semicircolare appositamente progettato con cinque settori di lastre di vetro stratificato, sostenuto da una struttura metallica, con 118 lampade alogene provvede all'illuminazione generale e zenitale della platea.

×