Palazzo del Quirinale - La Sala dei Corazzieri

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La Sala dei Corazzieri è una sala rettangolare, interamente affrescata e caratterizzata da un soffitto ligneo. Il suo restauro ha comportato la revisione del sistema elettrico e un nuovo progetto illuminotecnico: apparecchi "Cestello" appositamente creati illuminano in modo omogeneo l'intera sala

Anno

1997

Luogo

Roma – Italia

I più antichi reperti sul colle del Quirinale sono le tombe ad inumazione del IX secolo a.C., successivamente, nella Roma antica il colle fu fortificato, in età imperiale le grandi famiglie patrizie della città vi costruirono le proprie dimore. Nel Medioevo, i vigneti, i giardini e le sculture rimangono a testimonianza della passata grandezza di Roma, a quel tempo ridotta alle dimensioni di un grande villaggio adagiato lungo le rive malsane del fiume Tevere. I lavori che hanno portato alla configurazione attuale del Palazzo del Quirinale iniziarono nel 1574 con la ristrutturazione della villa allora proprietà del cardinale Ippolito d'Este, commissionati da Papa Gregorio XIII, che voleva costruire una residenza papale sul colle. I lavori furono completati sotto il pontificato di Clemente XII (1730-1740); dopo l'età napoleonica, l’ edificio divenne nel 1879 la residenza dei re d'Italia e nel 1948 il Palazzo Presidenziale per la neonata Repubblica Italiana.
La Sala Corazzieri, già Sala concistoriale di Papa Paolo V, è rettangolare e presenta un soffitto piuttosto alto: dalla quota di 5,5 metri, l’ambiente è interamente decorato da affreschi di Annibale Duranti, il centro del soffitto in legno presenta decorazioni in oro su fondo blu opera di Carlo Maderno, con lo stemma reale installato nel 1870.
Il restauro generale della sala ha comportato la revisione del sistema elettrico, adeguato alle più recenti normative della Comunità europea. Il sistema di illuminazione ha mantenuto la posizione originaria degli apparecchi all'interno delle gole perimetrali. Apparecchi di tipo "Cestello" (iGuzzini) in esecuzione speciale con ottica fissa o orientabile, con lampade alogene dicroiche (50W-12V) illuminano in maniera omogenea la parete affrescata prospiciente, il soffitto ligneo, le pareti trasversali.

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