Porto Antico

buildings

L'area del Porto Antico viene recuperata a usi urbani, in connessione diretta con il centro storico. L'illuminazione è fedele a queste due nuove funzioni. Vengono scelte sorgenti luminose "bianche" che contrastano con quelle "gialle", più portuali. I centri luminosi sono dislocati in diversi punti: la luce è al servizio della città e delle sue necessità

Anno

1992

Luogo

Genova – Italia

Cliente/Collaboratore

Renzo Piano Building Workshop

In occasione delle celebrazioni per il quinto centenario dell’impresa di Cristoforo Colombo, la città di Genova recupera a usi urbani l’area del Porto Antico connettendola direttamente al centro storico. Si liberano molte aree dall’ingombro disordinato di costruzioni stratificatesi nell’ultimo secolo e vengono recuperati e valorizzati i complessi architettonici esistenti: le mura, Porta Siberia,il nucleo del Porto Franco del XVII secolo, i magazzini del Cotone, la Dogana Vecchia. Si costruisce l’Acquario, il Grande Bigo, elemento simbolico della nuova area che sostiene la tensostruttura di copertura della nuova piazza delle Feste e che contiene un ascensore panoramico, viene inoltre, allestito lo spazio espositivo della nave “Italia”.
L’illuminazione dell’area è stata progettata tenendo presente la duplice natura del luogo recuperato alla città e direttamente connesso al centro storico senza tradire la sua memoria di “fabbrica portuale”. A sottolineare la nuova destinazione di appartenenza di questa area si scelgono sorgenti luminose “bianche” (vapori di mercurio, alogene con riflettore dicroico) per staccare rispetto alle aree portuali circostanti caratterizzate dal colore “giallo” delle sorgenti a vapori di sodio. Inoltre è stata scelta la massima frammentazione possibile dei centri luminosi per ottenere soluzioni illuminotecniche dedicate ad ogni diversa situazione e corpi illuminanti piuttosto piccoli per sottolineare l’aspetto urbano della zona (in contrasto con i piazzali portuali generalmente illuminati con torri faro).

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